È morto all’età di 61 anni a causa del Coronavirus Ivo Cilesi, dopo essere stato ricoverato a Fidenza per una crisi respiratoria acuta. si è poi spento all’ospedale di Parma in soli 3 giorni. Prima di aggravarsi Ivo Cilesi stava bene e le sue condizioni di salute non avrebbero presentato alcuna patologia regressa. Così, come un eroe silenzioso, Ivo se n’è andato, lasciando un vuoto incolmabile nel cuore di tutte le persone che hanno avuto l’onore di incontrarlo durante la loro vita. Ivo, infatti, ha dedicato la sua intera vita ai malati di Alzheimer studiando metodi sperimentali alternative all’uso dei farmaci per attenuare i loro disturbi comportamentali e migliorare le loro vite. In Italia è stato pioniere della “terapia della bambola” e del “treno virtuale” attraverso cui gli anziani possono tornare a vivere emozioni perdute cullando una finta bambola, o viaggiando a bordo di un treno virtuale. E proprio lui, che attraverso le sue terapie faceva viaggiare i suoi pazienti, ha affrontato l’ultimo viaggio della sua vita facendo sprofondare nel dolore sua moglie e collaboratrice Giovanna Lucchelli che attualmente è in quarantena ma non ha sintomi di Coronavirus. La sua morte ha sicuramente lasciato un vuoto incolmabile ma la sua umanità, i suoi insegnamenti e le sue terapie resteranno per sempre.
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